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La danza delle spade
Gille ( Binche – Belgio)
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Gille ( Binche – Belgio). Foto di Margherita Amateis

 

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Binche è una cittadina belga della regione dell’Hainaut, nel cuore della Vallonia, terra ricca di cultura e tradizioni, a pochi chilometri dalla frontiera francese. La storia di Binche è indissolubilmente legata al Carnevale, periodo di giubilo atteso e preparato da tutta la città che per un anno intero diventa laboratorio della festa tradizionale.
Il giorno culminante della festa è il martedì grasso, l’unico momento in cui si possono vedere sfilare i Gilles che danzano ritmicamente al suono dei tamburi e scandiscono il tempo della festa. Menzionato per la prima volta nel 1795, il personaggio del Gille ha dato luogo a molte interpretazioni che cercano di spiegarne l’origine. Secondo la leggenda, il Gille sarebbe apparso, per la prima volta, nell’agosto del 1549, in occasione dei festeggiamenti organizzati a Binche da Maria d’Ungheria in onore della visita del fratello Carlo V. La sua figura, col ricco cappello di piume di struzzo, avrebbe dovuto ricordare gli antichi Incas. In realtà l’origine del Gille non è univoca ma è il risultato di diverse stratificazioni e di apporti successivi che nel corso del tempo hanno modificato e plasmato il personaggio. Danzatore rituale, portatore di rinnovamento, cerimoniere della rinascita, il Gille conserva del suo passato rurale, gli zoccoli, la scopetta che serve per scacciare i demoni dell’inverno, i suoi sonagli, le gobbe anteriori e posteriori rigorosamente di paglia e la spiga di granoturco che orna il cappello di piume di struzzo rigorosamente indossato solo nella sfilata di martedì grasso. Nel corso del XIX secolo con l’imborghesimento della festa, il rude abito di lino dello Gille si è ingentilito con nastri plissettati, decorazioni che raffigurano leoni, corone e stelle. Inoltre il Gille più recente si presenta con un cestino di arance,simbolo di agio e di ricchezza,che egli offre durante la sfilata.